La newsletter tostoina bigger on the inside
Una newsletter che arriva portando piccioni bellissimi e altre cose di uguale meraviglia.
Ciao dalla newsletter che non vuole pensare a quanti out of office riceverà dalle vostre caselle di posta. Allora andiamo subito alle cose importanti, che avete delle grigliate a cui tornare e delle capitali europee da visitare. È uscito GenerAzioni, podcast in sei puntate su Storytel scritto da Luca de Santis - c'è in mezzo anche lo zampino di quella mina vagante di Antonia Caruso - di cui mi pregio di avere disegnato la copertina. Io a Luca voglio benone, e una delle ragioni è che sa mescolare un sacco di registri linguistici diversi, interessi e modalità di comunicare, mette assieme richiami incredibilmente pop e riferimenti di pensiero teorico e attivismo tutt'altro che banali, stupidera e credibilità.
All'inizio del mese - oddio, il mese in questione era maggio, ma il fatto che io sia cronologicamente sparsa non è una novità - è uscito anche il numero di Domus con dentro due mie illustrazioni. La prima è un ritratto di Alison Brooks e Smith Mordak, in dialogo su architettura, transizione ecologica e sviluppo sostenibile. La seconda è per "Case d'altri", la rubrica di Andrea Bajani, in un certo senso un ritratto anche quello, di un luogo in cui tutto ha un suo posto perché tutto è lì perché fa quello che deve fare.
Nel frattempo sto disegnando per un lavoro che spazia dalla Mesopotamia all'Impero Ottomano, che mi sembra ancora assurdo che sia io proprio io a fare, e che fa vibrare di gioia tutte le mie fibre di nerd. Dovrebbe concludersi a settembre, per cui in autunno con fresco ne riparliamo.
In più, sto scrivendo una cosa - con l'aiuto di persone molto più esperte di me - che mi sta facendo riflettere su quanto praticamente niente delle esperienze che facciamo siano sprecate. Non c'è modo di sapere dove andranno a incastrarsi certi pezzi, a prescindere da quanto tortuoso sia il giro che fanno prima di tornare. Oh come non vedo l'ora di parlare di entrambe.
Va tutto bene, nel modo normale in cui vanno bene le cose quando vanno bene: hai comunque di che rognare e il pozzo senza fondo delle cose di cui crucciarsi non è che si sia prosciugato o che improvvisamente t'è passata la stanchezza, ma non c'è nessuna lezione esistenziale da estrarre, nessun senso profondo da ponderare.
A volte va bene anche solo essere un sasso. Con gli occhiuzzi, come ci insegna il film migliore del 2022 (il film migliore del 2022 è Everything Everywhere All At Once, a mani basse proprio).
Leggere con le figure
Ah beh, pure troppo facile scegliere questo Leggere con le figure. Leda, Georgia O'Keeffe, Ariston, In Italia sono tutti maschi: mi hanno colpito tutti, mi hanno lasciato tutti delle cose a cui ho continuato a ripensare a distanza di tempo. E tutti disegnati in maniera incredibilmente espressiva da da Sara Colaone, che per Leda ha pure preso il premio come Miglior Disegnatore* al Lucca Comics. * maschile sovraestesissimo, sì.
Di Georgia O' Keeffe ho amato il fatto che è sì una biografia romanzata, ma è tutt'altro che un'agiografia. Non sfugge né svicola dal fatto che il proprio soggetto fosse una persona difficile, contraddittoria e piena di spigoli. Di Ariston che ogni volta che qualcuno dice che era tutto meglio prima, la domanda da fare è sempre "Sì, ma per chi?" Di Leda che se non ci fossero i fumetti a raccontarmi le cose io tutt'ora non avrei mai sentito parlare di Leda Rafanelli.
E se proprio non sapete da dove cominciare, cominciate da In Italia sono tutti maschi, che è comunque il mese giusto per farsi una cultura.
Animali peculiari
Se trovate che il piccione verde collorosa o Treron vernans abbia un'aria vagamente familiare, è perché probabilmente lo avete già incontrato su Twitter. Nel marzo 2021 c'è stato un momento di crush collettiva per l'hot pigeon, con l'internet fieramente schierato nelle due fazioni di 'ma va è chiaramente photoshoppato' e nella fazione 'e allora se non leggete i libri di Rosemary Mosco di cosa parliamo a fare?. Quest'ultima fazione è composta principalmente da me.
Leggere con le orecchie
A proposito di mescolare i registri e affrontare argomenti seri con levità, in questo periodo mi sto divertendo molto con Betwixt The Sheets: The History of Sex, Scandal & Society. Kate Lister è una storica il cui rigore di ricercatrice è pari solo al suo lessico da portuale che ha fatto gli studi alti. Moderatamente NSFW, ma con bibliografia.
Quanti sacrifici per farmi studiare, signora mia!
Niente link qui per oggi, che se non iniziate a preparare le braci poi per l'ora di pranzo tutt'al più sgranocchiate le verdure del pinzimonio in un'atmosfera generale di risentimento.
È tutto! Ci vediamo a Luglio, plausibilmente.
Ciao sono Tostoini, vivo a Milano, sono nata a Cagliari, disegno spesso animali marini (tipo i lamantini? Tipo i lamentini), le cose che faccio ruotano attorno all'illustrazione, che sia illustrare libri o scriverne. La newsletter tostoina arriva più o meno una volta al mese ed esiste grazie ai miei patrons su Patreon, che in più ricevono ogni mese una selezione di irresistibili stupidaggini. Lo so che Substack avrebbe il suo tool apposta, ma su Patreon produco una pletora di disegnini ridicoli, vieni di là, dai.Mi trovi anche su etsy, perché le stupidaggini irresistibili non sono mai troppe.
Questa newsletter ti è piaciuta particolarmente e tutto il mondo deve sapere?
Te l’hanno inoltrata e ti è sembrata una buona idea?