La newsletter tostoina molto spaesata
Una newsletter che ha perso la nozione del tempo. Figuriamoci dello spazio.
Ciao dalla newsletter che ha già dato fondo a tutto il plafond di energie accumulate durante le vacanze e adesso è di nuovo debito energetico. Ma un po' come tutto il resto del pianeta, d'altra parte. Lo vedo che mi guardate di sbieco perché per vacanze intendo ancora quelle estive, mentre voi decorate prematuramente i vostri alberi di Natale, incidete zucche, indossate flanelle e ammirate fogliaggi.
Probabilmente avete ragione voi, io vivo su un fuso orario personale in cui settembre è passato in un battito di ciglia mentre ancora cercavo di metabolizzare gli ultimi tre anni. Va detto che è passato in maniera godibile, seppur tutt'altro che riposante: in ordine assolutamente casuale sono stata a Gomma, il piccolo e gioioso festival di illustrazione, come giustamente si autodefiniscono. Ci sono andata a piedi da vera sciura di Dergano, che lusso. Avevo smesso da un po' di anni di fare i market per una ragione specifica, ossia LA STANCHEZZA. Ognuno fa i conti con le energie che ha, ma questa cosa mi ha ricordato che effettivamente i market dei festival di illustrazione sono una cosa bellissima che ti fa trabordare il cuore, perciò ho deciso che occasionalmente si può pure rifare.
Poi ho mandato una brebei aresti alla GAM di Torino per #chebeeello, dove resterà sino al 4 dicembre, quando tutte le pecore dell’installazione verranno battute all’asta.
Poi mentre ero tumulata a casa a disegnare locuste siccità alluvioni - mancava solo la pioggia di rane - sono uscite due cose piuttosto carine.
Una è Guscio, il nuovo podcast di
L'altra cosa molto carina si chiama Errore, è uscita per Effequ, l'ha scritta Vanessa Roghi e fa parte di una collana che si nome Scatoline, della cui idea mi sono abbastanza innamorata dalla prima volta che l'ho sentita. Giuro che non intendevo infilarci un lamentino, ma è stato esplicitamente richiesto a gran voce, e considerato che il lamentino è nato proprio da un gioioso errore e che ormai sono dieci (DIECI!) anni che mi fornisce la scusa di disegnare cose stupidissime, direi che è esattamente dove dovrebbe stare.
Che altro? Il 28 ottobre alle 11 sono ai Superstudio Più in via Tortona per Brand Revolution LAB a parlare con Daisy Viviani e Elisa Seitzinger di una cosetta proprio: La golden age dell'illustrazione.
Quella contemporanea, ovviamente, non quella da metà Ottocento sino agli Anni Trenta, troppo facile. Io sarò lì nella mia più classica veste di nerd trasversale dell'illustrazione dai capelli discutibili e mi stanno già sudando le mani.
Leggere con le figure
Scatoline, dicevo, è una collana della cui idea mi sono innamorata appena l'ho sentita. Quando mi capita di spiegare cosa mi piace - da disegnare ma anche in generale nella vita - il modo più semplice è dire che mi piacciono le cose serissime affrontate con stupidera e cose stupidissime analizzate in assoluta serietà. Insomma, le vaccate E un desiderio di sapere il perché delle cose e mettere assieme i pezzi. Ecco, Scatoline secondo me sta proprio da quelle parti lì. È una serie di micro-saggi per bambinə dai 5 anni in su il cui tema sono le parole, come le usiamo, cosa vogliamo dire attraverso di esse, cosa ne abbiamo fatto, cosa ne possiamo fare, o cosa ne potremmo fare trattandole in un altro modo o inventando quelle che servono. Ogni librino della collana racconta una parola usata da chiunque ma che ha in sé molti significati, magari anche difficili. Concetti grandi spiegati semplici. A dirigerla c'è quella persona estremamente attenta alla lingua, curiosa, preparata e di Vera Gheno. Ogni librino della serie prende le mosse da una parola, e ognuna di queste parole non viene spiegata o definita, ma raccontata.
E raccontata da chi, poi: finora sono uscite Amicizia del dinamico duo Nicoletta Vallorani e SIO, Bellezza di Giovanna Cosenza e illustrazioni di Takoua Ben Mohamed, Casa, scritto da Nadeesha Uyangoda con i disegni di Sara Menetti e Diverso di Fabrizio Acanfora, disegnata da Francesco Chiacchio.
Le Scatoline sono 24, ognuna con una lettera dell'alfabeto disegnata da Chiara De Marco, e se metti assieme le copertine viene fuori un'illustrazione gigante.
Si può fangirlare un'intera collana? Si può, ed è esattamente quello che sto facendo io.
Animali peculiari
È difficile guardare l'Eryx jayakari o Arabian Sand Boa e non pensare che più che un animale con una ragione d'essere - passa le sue giornate sepolto nella sabbia con solo gli occhi affioranti, pronto a manducare gli animalini di passaggio - sembra il risultato di una giornata non particolarmente creativa nel laboratorio del Muppet Show di Jim Henson. Eppure.
Leggere con le orecchie
Vi capita mai di stare facendo le vostre cose di adulti e il cervello vi ripropone a sorpresa qualcosa di stupido della vostra l'adolescenza? Immaginate di farlo volontariamente e di fronte a una platea di sconosciuti. The Mortified Podcast è una delle esperienze più esilaranti, commoventi, e catartiche che si possa fare con le proprie orecchie.
Quanti sacrifici per farmi studiare, signora mia!
A un certo punto Nika Dubrovsky - artista e attivista - e David Graeber - antropologo e marito di Dubrovsky - decidono di dedicarsi ai libri per bambini. Anthropology for kids esplora concetti che vanno dai pirati alla ricchezza, dalla bellezza all'anarchia. Essendo loro due i personaggi che sono, il risultato mi ha ricordato le enciclopedie popolari che ho visto all'Archivio Primo Moroni, esperimenti in tutta la gloria del ciclostile tanto interessanti quanto disorientanti.
È tutto! In un attimo è novembre, che fai per il ponte dei Morti? e invece per Sant'Ambrogio? A Capodanno ci hai già pensato?
Ciao sono Tostoini, vivo a Milano, sono nata a Cagliari, disegno spesso animali marini (tipo i lamantini? Tipo i lamentini), le cose che faccio ruotano attorno all'illustrazione, che sia illustrare libri o scriverne. La newsletter tostoina arriva più o meno una volta al mese ed esiste grazie ai miei patrons su Patreon, che in più ricevono ogni mese una selezione di irresistibili stupidaggini. Lo so che Substack avrebbe il suo tool apposta, ma su Patreon produco una pletora di disegnini ridicoli, vieni di là, dai.Mi trovi anche su etsy, perché le stupidaggini irresistibili non sono mai troppe.
Questa newsletter ti è piaciuta particolarmente e tutto il mondo deve sapere?
Te l’hanno inoltrata e ti è sembrata una buona idea?