La newsletter tostoina: autunno, stagione di giacchette e sentimenti
La newsletter di settembre che arriva fischiettando a ottobre inoltrato.
Benvenuti alla newsletter tostoina di settembre* che vede i primi segni dell'autunno intorno a sé e si fa prendere dalle malinconie. Cosa c'è di più malinconico di un aeroporto deserto quando fa buio? Ho illustrato il racconto di Francesca Ceci sull'ultimo numero di
, e disegnare per un progetto che fangirli da quando è partito è una soddisfazione. Più malinconico di un aeroporto deserto c'è un lamantino nella luce del tramonto: ho messo su etsy un po' di lamentini di stagione formato cartolina e poster, una combo sticker + cartoline per i completisti più agguerriti, poster di balene e pesci del Mediterraneo e persino soggetti non marini. Io e Francesca Dainotto stiamo ragionando su una versione del corso di pattern design che tenga conto di alcune domande che ci sono state fatte queste settimane, come ad esempio: ma se io durante la settimana ho da fare? E se io a quell'ora sono ancora al lavoro? Ma solo a Milano? Ma c'è anche un workshop? Ci abbiamo pensato e stiamo ragionando per costruire una versione compatta del corso da portare in tournée.
* Lo so che è ottobre, ma ho passato tutto settembre compresi i fine settimana a lavorare forte per una cosa che non è ancora uscita, quindi sono arrivata lunga.
Leggere con le figure
Per annegare nella malinconia non c'è niente di meglio che mettere mano all'archivio di un blog in cui hai cominciato a scrivere nel 2004. Ero giovane io ed era giovane internet: non c'erano neanche i social network. Questi scavi archeologici, però, mi hanno ricordato che leggere con le figure sostanzialmente l'avevo già iniziato cinque anni fa, anche se con un altro nome. Ne avevo scritto quattro episodi prima di perdermi per strada, il che è incoraggiante perché vuol dire che il miglioramento è possibile: questa è la newsletter numero otto, a volte arrivo in ritardo ma non mi sono ancora fermata! Per questo leggere con le figure di questo mese non è un libro solo, ma tre: sono ancora d'accordo su tutto quello che avevo scritto allora, e i libri belli non scadono. Il primo è Mappe di Aleksandra Mizielińska e Daniel Mizieliński, che ha fatto in tempo a diventare un classico e generare una folta schiera di epigoni più o meno belli, più o meno riusciti. Il secondo è You're All Just Jealous of My Jetpack di Tom Gauld, e io non ho ancora abbandonato il progetto del furto d'identità nei confronti di Tom Gauld. È un piano a lungo termine. L'ultimo è Farm Anatomy Di Julia Rothman, che mettevo nella categoria farmaci salvavita per gli inverni milanesi, e che quindi mi sembra un ottimo augurio ora che stiamo per infilarci di nuovo nei mesi in cui fa buio alle sei di sera.
Animali peculiari
L'animale-simbolo della malinconia a detta di Ippocrate è la capra. Solo prima di internet e i video delle caprette in pigiamino si poteva pensare una cosa simile: ora anche Ippocrate saprebbe che le capre sono esilaranti. Prendi la Nachi goat, o capra danzante: sono sorpresa che internet non sia invasa dalle gif. O la Shami, un tipo di capra così antica da essere citata nel folklore, oltre a essere chiaramente una comparsa nell'ultimo Star Wars.
Leggere con le orecchie
In tema di malinconia le rovine si piazzano abbastanza in alto. Fall of Civilisations racconta di imperi invincibili di cui restano solo ruderi (e perché la cosa ci riguarda). Paul Cooper su twitter è fantastico: come è arrivato un tempio romano da Leptis Magna al Surrey? Piccioni! La mia storia preferita ever: le piante del Colosseo. Il podcast è così, ma audio. Puntate da un'ora e più da ascoltare con calma o in due-tre sessioni.
Quanti sacrifici per farmi studiare, signora mia!
Quando si tratta di antropologi e malinconia non si può non parlare Tristi Tropici di Claude Lévi-Strauss. E invece guarda un po', NON NE PARLIAMO, perché tre righe non bastano per affrontare il problema di come Lévi-Strauss sia contemporaneamente un venerato maestro che ha contribuito a far avanzare il dibattito filosofico e un vecchio trombone le cui idee hanno fatto più danni della grandine. Ciao Claude, insegna agli angeli le tue teorie sulle società calde e le società fredde, ti odio ancora come il primo giorno. Questo mese solo gattini elegantissimi.
La newsletter di agosto si chiudeva con "Anche per questo mese è tutto, ci vediamo a settembre, ma sul serio, non come il mese scorso." Non si può dire che non mi manchi l'ottimismo. Ne parliamo a fine ottobre?
Ciao sono Tostoini, vivo a Milano, sono nata a Cagliari, disegno spesso animali marini (tipo i lamantini? Tipo i lamentini), le cose che faccio ruotano attorno all'illustrazione, che sia illustrare libri o scriverne. La newsletter tostoina arriva più o meno una volta al mese ed esiste grazie ai miei patrons su Patreon, che in più ricevono ogni mese una selezione di irresistibili stupidaggini. Lo so che Substack avrebbe il suo tool apposta, ma su Patreon produco una pletora di disegnini ridicoli, vieni di là, dai.Mi trovi anche su etsy, perché le stupidaggini irresistibili non sono mai troppe.
Questa newsletter ti è piaciuta particolarmente e tutto il mondo deve sapere?
Te l’hanno inoltrata e ti è sembrata una buona idea?