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La newsletter tostoina che a marzo prende il sole alla finestra
La newsletter di marzo che ha ancora del lievito in casa.
Benvenuti alla newsletter che mai nella vita si sarebbe aspettata di fare una rievocazione in costume lunga un mese della peste manzoniana a Milano. A saperlo mi procuravo quantomeno un farsetto. Tantomeno mi sarei aspettata che alcune competenze quotidiane si sarebbero rivelate utili in una pandemia: da come lavorare in remoto senza finirla con le mutande in testa, a nozioni per intenditori come la fibrosi polmonare e il proprio livello di scambio alveolare ossigeno/anidride carbonica. La risposta a quest'ultima domanda nel mio caso è "Circa il 30% in meno di una persona in buono stato di salute, motivo per cui metto il naso fuori casa solo per buttare la spazzatura e guardo la gente in fila la mattina dal panettiere con l'invidia che si riserva alle vacanze ai tropici". Stiamo come tutti quelli che più o meno per ora se la cavano, che fanno le proprie considerazioni sul quadro generale, che si preoccupano, che cercano di occuparsi del pezzo di mondo su cui hanno possibilità di intervenire. Non ci sono in questa newsletterina più cose da fare o da leggere del solito, perché ci sono già a disposizione là fuori una pletora di cose interessanti da leggere, guardare, fare o ascoltare (davvero: una marea, spesso molto belle), ma le ore della giornata restano le stesse in numero finito, le cose da fare sono tutte compresse nello stesso spazio e la concentrazione è quella che è.
Già, la concentrazione: quando le preoccupazioni si fanno serie mi si dissecca un po' la vena creativa, e quella che c'è la metto tutta nelle faccende di lavoro, col sollievo di averne ancora. Il che, in questi giorni, vuol dire che sto lavorando su un libro e ho cominciato una rubrica per Hoppípolla in cui faccio domande alle altre persone che disegnano: abbiamo iniziato con Alice Piaggio e la settimana prossima si continua con Veronica Veci Carratiello. Poi ci sono i pezzi per Print, di cui sono molto fiera ma di cui vorrei parlare quando ce li avrò sottomano in tutta la gloria della carta stampata, perché nel caso di Print è davvero carta stampata con tutti i crismi. In mezzo ho disegnato tre lamentini zodiacali, perché è divertente, un biglietto di auguri pieno di affetto e ho messo su con le mie amiche scappate de casa Colorachetipassa, un archivio di disegni da colorare per persone di tutte le altezze chiuse in casa (prima che i pennarelli fossero merce di lusso). Ma soprattutto io, quando ci sono le Preoccupazioni Grosse, AGGIUSTO. Faccio manutenzione, pulisco, rammendo. È una forma di pensiero magico come un altro, reagire a qualcosa che non è più com'era prendendosi cura di quello che c'è, come se questo potesse evitare che si rompa. Quantomeno come forma di gestione dello stress lascia quei cinquanta metri quadri che sono tutto il nostro mondo meglio di come li ho trovati.
Leggere con le figure
Sai chi è superesperto delle gioie e amarezze della vita in casa? I gatti. Ci ho pensato un sacco al libro giusto per questo momento e ho deciso che doveva avere due caratteristiche: sciocco e inessenziale. Inessenziale perché quanto sarebbe brutto consigliare ora un libro che ti cambierà la vita che però potrebbe non avere modo di arrivare? Invece questo è un libro che si può comprare con calma, più avanti, per ridacchiare sul divano sapendo di potersi alzare e uscire. E sciocco, perché pur capendo perfettamente le ragioni per cui bisogna dare la priorità ai fondamentali (mangiare, su tutte) alcune misure di restrizione sembrano volerti dire in filigrana che se non sei preso male non stai prendendo sul serio la situazione. (che se ti serve una risma di carta o un sacco di terriccio non ti preoccupi perché quello che sta succedendo sta portando al pettine un sacco di nodi, il tipo di nodi che nella nostra società amiamo irridere come se fossero passatempi per anime belle, che ridere Fiorello con la parrucca che fa le battute sugli -ismi, come fossero vezzi anziché nomi da dare alle cose che indicano realtà prosaiche, come su chi ricade il peso delle funzioni di cura quando siamo tutti a casa, chi si trova costretto a uscire comunque per andare a lavorare, come fare ad avere una vita quotidiana se devi gestire una disabilità. Quanti -ismi, che ridere!). Quindi contro il presomalismo d'ufficio, un libro di poesie di gatti sulla vita domestica. I Could Pee on This and Other Poems by Cats di Francesco Marciuliano, sessanta poesie sui valori della famiglia, del lavoro fuori e dentro casa e dei dilemmi dell'esistenza in cui un comodo formato adeguato alla mia e forse anche vostra soglia di attenzione. Vale anche come proposito del nuovo anno di leggere più poesia.
Animali peculiari
Questo è indubbiamente un mese da Psichidi, o Bagworm moth. Questa famigliola di falene iniziare a costruire la propria casetta-teca da quando esce dall'uovo al momento in cui ci si impupa dentro. Ogni specie ha il suo materiale di costruzione prefe, alcune fanno piccole capanne in stile coloniale, altre più minimal, alcune sono per lo wabi-sabi e altre più shabby chic. Questo mese siamo tutti una zuppa di proteine, ma prima o poi usciamo, pelosini ma volanti.
Leggere con le orecchie
Non tutto quello che facciamo è guidato da principi razionali. Anzi, quasi niente. Se vi siete mai chiesti perché il vicino dopo aver firmato col dito sul touchpad del corriere si lecca pensosamente la punta dell'indice durante una pandemia (true story), possiamo sentire Shankar Vedantam su
che ci racconta con storie avvincenti e dati scientifici perché facciamo quello che facciamo.Quanti sacrifici per farmi studiare, signora mia!
Cosa intendiamo quando diciamo tutti? Chi è tutti? Se un evento ci riguarda tutti, può essere una buona occasione per riflettere se i criteri che usiamo sono sensati, e chi è che manca. You can’t characterize human nature if studies overlook 85 percent of people on Earth, su The Conversation.
Per questo mese è tutto: ci vediamo ad aprile, quando le città saranno in mano a conigli, cinghiali inurbati, delfini portuali e anatre veneziane.
Ciao sono Tostoini, vivo a Milano, sono nata a Cagliari, disegno spesso animali marini (tipo i lamantini? Tipo i lamentini), le cose che faccio ruotano attorno all'illustrazione, che sia illustrare libri o scriverne. La newsletter tostoina arriva più o meno una volta al mese ed esiste grazie ai miei patrons su Patreon, che in più ricevono ogni mese una selezione di irresistibili stupidaggini. Lo so che Substack avrebbe il suo tool apposta, ma su Patreon produco una pletora di disegnini ridicoli, vieni di là, dai.Mi trovi anche su etsy, perché le stupidaggini irresistibili non sono mai troppe.
Questa newsletter ti è piaciuta particolarmente e tutto il mondo deve sapere?
Te l’hanno inoltrata e ti è sembrata una buona idea?