La newsletter tostoina di aprile che arriva con la fase due
La newsletter di Aprile che arriva a maggio togliendosi le scarpe e cercando di fare piano perché non se ne accorga nessuno.
Benvenuti alla newsletter che arriva così lunga che siamo già alla fase due. Le settimane della quarantena sono come gli anni dei cani: ognuna vale sette, e possiamo già guardare con un misto di imbarazzo e tenerezza ai noi stessi di due settimane fa. Come eravamo giovani e pieni di lievito! Chissà cosa penseremo di noi stessi fra due settimane, dei nostri improbabili capelli pre-riapertura dei parrucchieri e delle altrettanto improbabili interpretazioni della situazione attuale, che per allora probabilmente saranno dimenticate come la pasta madre in frigo. In queste settimane il tempo misurabile non coincide mai col tempo personale, ogni persona è un paese straniero su un altro fuso orario, persino i noi stessi del futuro sono degli sconosciuti per cui possiamo provare a fare dei piani, ma senza sapere come andranno.
In questa incertezza vertiginosa, l'unico modo che ho trovato per circoscrivere l'ansia è concentrarmi su che avevo davanti e il pezzo di mondo su cui potevo intervenire, un po' come quando soffri il mal d'auto e guardi la strada, ma senza i tornanti dell'Ogliastra visti dal sedile di dietro della Ritmo di mio padre (comunque un netto miglioramento). Mi sono concentrata sulle illustrazioni per il libro di Federico Badaloni, un interessante lavoro di equilibrio tra la chiarezza necessaria alla saggistica e un approccio più illustrativo e amichevole; prospettiva che mi era già tornata utile sulle illustrazioni per il sito Clayton. Ho pensato alle domande per Veronica Carratello e Cristina Amodeo, e ho disegnato della pasta, perché sono vasta e contengo moltitudini, ma anche perché in questo periodo contengo soprattutto carboidrati complessi, amidi e proteine.
Leggere con le figure
A proposito di tempo misurabile, tempo sociale e tempo personale, ora che sono riaperte le librerie è il momento ideale per recuperare il Pregnancy Comic Journal di Sara Menetti. Nato come webcomic su Mammaiuto - il collettivo di autori di cui Sara fa parte e che sforna sempre delle cose molto pregevoli - PCJ è uscito prima come volume autoprodotto e poi a fine febbraio per Feltrinelli, giusto in tempo perché chiudesse tutto e arrivasse lo tsunami.
La precisione delle riflessioni, l'onestà e l'ironia con cui affronta le decine di livelli presenti in un avvenimento come la gravidanza l'ha reso una delle mie letture dell'anno. La difficoltà di conciliare l'identità personale (propria e del proprio compagno) e le pressioni sociali riguardo la maternità - che non riguardano solo il ruolo che si dovrà rivestire, ma pure i sentimenti che si dovrebbero provare in merito - la questione della padronanza del proprio corpo, le incertezze generazionali sul lavoro e sulle sicurezze: Sara fa ridererone e piangerone e ha scritto un fumetto eccellente a prescindere dalla vicinanza personale con l'argomento genitorialità e esperienza di genere. Ma d'altra parte se possiamo leggere di balenieri di metà ottocento a caccia di capodogli e imparare cose su noi stessi e sull'universo, figuriamoci se non siamo capaci di farlo mettendoci nei panni di un essere umano alle prese con un evento al tempo stesso personale e sociale. Considerando peraltro che nel romanzo di Melville c'era una balena bianca ma non un cane bello come Alvarino.
La copertina Mammaiuto e quella Feltrinelli, con e senza Alvarino cane a punta.
Animali peculiari
Quanti animalini peculiari ci sono al mondo? E chi può dirlo: ne spuntano sempre di nuovi, tutti con l'aria di io veramente ero qui da prima. Un po' di tempo fa cominciato una serie di illustrazioni di animali che sino a cinque anni fa non avevamo idea che esistessero: formiche di Westeros, insetti pronti per instagram e roditori che nella notte bevono le noci di cocco e spariscono, come un coinquilino fuorisede che lascia in frigo il cartone vuoto del latte.
Leggere con le orecchie
Il tempo delle piante non è il nostro, e in queste settimane senza spazi aperti e cambi di scenario a dare struttura al tempo, guardare cosa facevano le piante è diventata un'abitudine metà radicata nella realtà (sono due vasi su una mensola) e metà fantasticheria escapista (è una jungla impenetrabile). In Defense Of Plants è un podcast di storie di piante, dai fossili in Antartide alla resurrezione di specie estinte passando per la caccia di frodo.
Quanti sacrifici per farmi studiare, signora mia!
Di questi tempi tiri un sasso e colpisci un articolo sulla pandemia da una prospettiva antropologica. Intanto che vediamo cosa di tutto questo supererà la prova del tempo e offrirà degli spunti utili anche tra un mese o un anno, passeggiatina al Penn Museum? Conferenza? Cinemino?
Per questo mese è tutto: ci vediamo a maggio, a giugno, chi lo sa? Tostoini che vive due settimane più avanti di me nel futuro è una sconosciuta di cui non so davvero niente.
Ciao sono Tostoini, vivo a Milano, sono nata a Cagliari, disegno spesso animali marini (tipo i lamantini? Tipo i lamentini), le cose che faccio ruotano attorno all'illustrazione, che sia illustrare libri o scriverne. La newsletter tostoina arriva più o meno una volta al mese ed esiste grazie ai miei patrons su Patreon, che in più ricevono ogni mese una selezione di irresistibili stupidaggini. Lo so che Substack avrebbe il suo tool apposta, ma su Patreon produco una pletora di disegnini ridicoli, vieni di là, dai.Mi trovi anche su etsy, perché le stupidaggini irresistibili non sono mai troppe.
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Te l’hanno inoltrata e ti è sembrata una buona idea?