La newsletter tostoina di novembre ci vede doppio
Un occhio guarda le notizie di attualità, l'altro i meme di gattini.
Ciao dalla newsletter che ha battuto le palpebre un attimo e quando ha riaperto gli occhi erano passati tre mesi. Oltre ad ammalarmi continuamente ho iniziato a lavorare alle illustrazioni di un libro con cui ho un forte legame per temi, soggetto e geografia che dovrebbe uscire il prossimo anno, e ho finito in maniera piuttosto anticlimatica la parte conclusiva de l’enorme lavoro mesopotamico a cui faccio da mesi velati riferimenti. Questo progetto è stata una fetta piuttosto rilevante dell'ultimo anno e mezzo e non vedevo oggettivamente l'ora di cominciare a parlarne (cosa che sarebbe dovuta succedere proprio adesso a novembre), perché è una cosa bellissima ed emozionante e che mi ha fatto strappare più volte i capelli per l'esasperazione e mi ha riempito di moltissimo orgoglio. Ma come sapete nel frattempo il mondo sta andando a fuoco e pare non sia un momento ideale per spostare archeologi e diplomatici per inaugurare cose, quindi tutti fermi e mo' vediamo. (C'è un esercizio di dissociazione che ci viene richiesto per vivere a nel mondo di questi tempi che trovo che sia particolarmente indicativo. Da una parte il mondo fornisce oggettive ragioni di preoccupazione che ci accompagnano in tutto quello che facciamo, dall’altra però è importante non farsi distrarre, continuare a parlare delle nostro quattro vaccate con convinzione. Sì, il mondo sta indubbiamente andando a fuoco, però: hai visto che cosa carina ho disegnato? Ovviamente mezza Italia è sott'acqua, spiace, ma possiamo soffermarci cinque minuti sul fatto che ho disegnato un altro calendario? Oh, avete notato fra l'altro come la stessa generazione che ha costruito un'intera mitologia sull'alluvione di Firenze del 1966 e il loro essere angeli del fango che abbandonarono i volumi universitari con gesto plastico per andare a salvare gli inestimabili tesori artistici di Firenze è la stessa che non ha fatto assolutamente nulla per impedire che questi eventi succedano con frequenza trimestrale? Incredibile come certi vent'anni siano stati specialissimi e degni di commemorazione storica, e altri invece sono solo un qualunque venerdì del 2023.)
Durante Brand Revolution Lab ho tenuto con
un workshop su comunicazione accessibile e inclusiva in cui abbiamo parlato di oggetti incredibilmente uncool - cerotti, tappi per le orecchie, mutande - e di linguaggio e comunicazione visiva inclusiva e accessibile come strumento di creatività. Una sorta di teaser di un corso molto più esteso su cui stiamo lavorando che dovrebbe partire a inizio 2024.E poi, ovviamente, ho disegnato un calendario. Si intitola Just Manatees - un po' Just Kids un po' I'm just Ken - perché è esattamente quello: un calendario da parete con 12 illustrazioni di lamentini, tredici se contiamo anche il Lamentino variant del decennale. È stato un anno complicato e mi andava di fare le cose semplici.
I modi per averlo sono sempre i soliti, in ordine di preferenza:
Metodo numero uno: Patreon. Questa parte ormai la sapete: il calendario lamentino nasce come ricompensa per i miei (amatissimi e mai troppo ringraziati e mai apprezzati) abbonati su Patreon. Per avere non solo il calendario a prezzo scontato con spese di spedizione incluse ma in più dosi mensili di buffezze, occasionali riflessioni esistenziali, pin, magneti, tatuaggi temporanei e amenità varie, basta andare su patreon e iscriversi al tier da 2$ (o 1.75€ euro perché occasionalmente so essere precisetti sino alla fastidiosità).
Metodo numero due: Etsy. I calendari cominceranno ad essere spediti dal 23 Novembre in poi, l’acquisto su etsy vale come preorder.
Qui di seguito alcune risposte ad una serie di domande ragionevoli:
Quanto è grande?
Le pagine del calendario sono 20x20cm, quindi una volta aperto è 20x40cm. È quadrato, spillato al centro e fornito di pratico buco per appenderlo. Insomma, è un calendario a forma di calendario.
Quando verrà spedito?
Inizierò a spedire il 23 novembre e andrò avanti sino al 17 dicembre circa, ma se volete essere sicuri che il calendario arrivi in tempo per Natale, meglio prima che dopo.
Se vi trovate a Milano possiamo organizzare una consegna a mano sino al 21 dicembre. Se siete a Cagliari, scrivetemi: sarò a casa per le feste e potrei trovare il modo di fare qualche consegna accompagnati da aperitivi e abbracci.
Italiano o Inglese?
Il calendario è in inglese: un po’ perché ho incredibilmente anche dei patrons di lingua inglese, un po’ perché essendo in vendita su etsy non voglio privare nessuno della gioia del lamentino per meschine barriere linguistiche.
Chi è il tuo prefe di tutto il calendario?
L’orca, che domande.
E approposito di calendari, patronage e altre amenità, per chi non si trova bene con Patreon ho deciso di attivare la possibilità di abbonarsi alla newsletter e ottenere la stessa pletora di cose ridicole che arrivano di là. L'abbonamento mese corrisponde al livello "So much awesome" su Patreon, l'annuale a "Superfancy!" il founding member a "Treat Yo'self!". Tutto chiaro? Serve che ne riparliamo meglio?
Leggere con le figure
A proposito di doppi e metà, in quest’anno di centenari calviniani è uscito meno di un mesetto fa l’adattamento a fumetti di Lorenza Natarella del Visconte Dimezzato. Gli adattamenti dei romanzi - specie dei romanzi come quelli di Calvino in cui la lingua e la scelta delle parole e della cadenza sono fondamentali - sempre un’operazione complicata, ma penso che Natarella sia stata la scelta perfetta per il testo. Mi spiego: mi sembra che nell’arco dell’operazione di canonizzazione di Italo Calvino in padre nobile della letteratura italiana sia venuta fuori una specie di versione di Calvino soffice e fluffola, tutta poetica apocrifa della leggerezza e frasi che stanno bene sugli stencil dei muri delle librerie, morbida, agiografica e depotenziata. Una versione di Calvino che lascia fuori gli spigoli, le asprezze, gli angoli e uno sguardo sulla realtà che non ha problemi a guardare in faccia il disgustoso, il grottesco, il crudele. Ecco, se c'è un'autrice che non ha problemi con degli spigoli, le punte e gli angoli acuti che non si smussano manco col diamante, sia letterali che metaforici, quella è Lorenza Natarella. Se Il Barone Rampante di Sara Colaone è luminoso, etereo, tutto sull’altrove e sulla distanza, il Visconte è tutto punte. Già in Sempre Libera il talento di Natarella per le punte, i bozzi e i lati meno potabili e appetibili delle persone e dei personaggi si era dispiegato in maniera abbastanza evidente, ma se possibile questo Visconte è ancora più da maneggiare coi guanti da lavoro.
Animali peculiari
La Rana di Boie è campionessa mondiale di punte, protuberanze spigoli e fingersi foglia morta sul fondo del sottobosco se minacciata da un predatore, oltre ad essere la risposta alla domanda: come sarebbe una versione live action dell’ipnorospo di Futurama?
Leggere con le orecchie
Not Just the Tudors: 100% comfort podcast per persone che quando l’attualità diventa un po’ troppo spinosa da gestire ha bisogno di venire cullata dalla voce pacata di un’accademica - in questo caso Suzannah Lipscomb - che racconti loro fatti vecchi di 500 anni che vanno dagli Aztechi a Velázquez, dallo sbarco del Mayflower alla stregoneria. Insomma tutto quello che è successo in epoca Tudor, compresi anche - e soprattutto - nefandezze, fatti privati e pubblici della dinastica Tudor.
Quanti sacrifici per farmi studiare, signora mia!
Uno dei primi libri che ti viene messo in mano quando entri in un dipartimento di antropologia è Orientalismo di Edward Said, un testo fondamentale (e molto leggibile) su uno degli strumenti più efficienti del colonialismo, ossia la costruzione di rappresentazioni culturali lontane dalla realtà, basate su opposizioni radicali e un concetto ossessivo di alterità. Altri tre concetti che possono tornare utili di questi tempi sono genocidio, epistemicidio ed ecocidio. Quasi mai si dà la prima senza le altre due. Se l'ecocidio è l'opera di consapevole distruzione di un ambiente naturale, l'epistemicidio “is the killing, silencing, annihilation, or devaluing of a knowledge system. Epistemicide happens when epistemic injustices are persistent, systematic, and collectively work as a structured oppression of particular ways of knowing”. E quando hai tolto di torno le persone, la loro cultura e il loro ambiente, quello che resta è una bella tabula rasa in cui fare finta fischiettando che quello fosse uno spazio vuoto in cui non c'era niente.
È tutto: dicembre è dietro l’angolo, come dimostrano le premature decorazioni nelle vetrine dei negozi per cui finito Halloween è tutto un fiorire di neve finta e abeti.
Bellissima questa puntata Roberta! Il visconte dimezzato di Lorenza Natarella l'avevo già puntato, ma ora mi hai fatto venire ancora più voglia di leggerlo! E mi hai aperto altre porte verso oriente!
Applausi per "quando hai tolto di torno le persone, la loro cultura e il loro ambiente, quello che resta è una bella tabula rasa in cui fare finta fischiettando che quello fosse uno spazio vuoto in cui non c'era niente". È da incorniciare.
p.s. Sono fiero di aver potuto tradurre una cosa scritta da Said, seppur breve e poi rimaneggiata. =)